MAGISTER HERACLIO
Per Tristán
Magister Heraclio nella piazza di popolo perso mentre beveva un caffè corto, giocava con le nuovole e per lui ascoltare il canto degli uccelli, era un linguaggio somigliato a quallcosa che lo dilettava.
In mezzo di tanto solenne attimo arrivo un ciclone, portò la tavola del caffè che fu allora lungo.
Si volarono le nuvole e scapparono gli uccelli Heraclio vuole imprigionare tutto ma aveva le mani infederati in un paio di guanti pensò Gatto con guanti non caccia topi e tutto fu una risata.
Fu qualcosa umoristica dunque in melzo di tanto inacanto Heraclio si sente impotente eruppe una risata, qualcosa ironica tanta etichetta per bere un caffe e un tinte dramatico una mise en scene che finisce in un caos
Patricia Gordillo
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